Intorno al medioevo e ritorno.
Una “escursione” storica tra le vallate dell’Appennino parmigiano incentrata sul periodo medievale, denso di avvenimenti fondanti, che ci riallacciano al nostro passato e ci offrono una lettura quanto mai attuale del presente, della nostra dimensione sociale, culturale, economica e infine politica.
Il giorno 9 Agosto 2023, a Campora di Neviano Arduini (PR), si è tenuta una conferenza dal titolo: “Campora, Vezzano e Sasso nel medioevo”. L’iniziativa, contenuta all’interno della rassegna de “I Sapori del Giallo”, di cui rappresenta l’anteprima alla diciannovesima edizione (2023), è stata condotta dal prof. Gianluca Bottazzi, che ha saputo condensare, grazie al suo intervento, gli avvenimenti e i passaggi epocali che si sono consumati nei nostri luoghi e di cui siamo ancora, forse inconsapevoli, testimoni. Nei nomi dei luoghi, delle persone, nella disposizione degli agglomerati urbani e nella storia che ci ha preceduti, noi ritroviamo ancora il segno di quei lontani accadimenti.
La perdita della memoria storica, la dispersione di patrimoni culturali quali il dialetto, lo spopolamento ormai costante negli anni condurrebbero ad un totale scollamento da un passato, che, insospettabilmente, ancora ci parla e ci offre molteplici prospettive attraverso cui leggere il nostro presente e le condizioni nelle quali si è costituita la nostra realtà.
Tramite tale conferenza si è aperto uno squarcio sul passato all’interno del quale si specchiano i cittadini di oggi.
Alla fine dell’Impero romano, con la guerra greco-gotica, con la calata di popolazioni barbare quali i Longobardi prima e i Franchi poi, con la costituzione di feudi, di linee di confine tra le parti dell’Italia appenninica settentrionale, si sono tracciati i contorni della storia locale. Il controllo dei valichi montani, delle comunicazioni e del passaggio delle merci e degli eserciti costituiscono i punti salienti attorno ai quali si dipanano le vicende passate. La “battaglia della Nebbia”, svoltasi nel 1092 a Bianello (RE) vedrà le forze imperiali di Enrico IV retrocedere di fronte all’esercito dei Canossa e abbandonare, in seguito, il territorio italiano.
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