Premio Nozza 2024 – XVIII edizione

Proclamazione dell’opera vincitrice del premio Marco Nozza per il giornalismo d’inchiesta e informazione critica. Il riconoscimento è andato al giornalista Paolo Biondani per l’opera “La Ragazza di Gladio”, Rcs Media Group.

In lizza per la finale, il giornalista ha concorso insieme ad Antonella Beccaria e Cinzia Venturoli, autrici di “Operazione Bologna”, Castelvecchi editore.

Di fronte a una folta platea composta da pubbliche istituzioni, studenti e privati cittadini, la sessione di lavoro ha visto la partecipazione, a fianco degli autori, di Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980.

La corrente edizione del premio, inserito all’interno della rassegna “I Sapori del Giallo”, partecipa al bando sul tema della memoria del Novecento indetto dalla Regione Emilia-Romagna 2024, col progetto denominato “Bagliori di Memoria: memento 1944-2024”.

Foto G. Costi. Al centro, fra gli autori, il presidente dell’associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna, Paolo Bolognesi.

Sabato 7 Dicembre 2024 presso l’itituto Gadda di Langhirano (Pr) si è tenuta la sessione conclusiva del premio Nozza per il giornalismo d’inchiesta e informazione critica. La manifestazione, giunta ormai alla XVIII edizione, ha visto quest’anno due testi contendersi il riconoscimento. Le pubblicazioni in questione sono “Operazione Bologna”, Castelvecchi, di Antonella Beccaria e Cinzia Venturoli e “La ragazza di Gladio”, RCS Media Group, di Paolo Biondani.

Quanto ha contraddistinto la corrente edizione è stato il consesso che ha condotto la votazione, una giuria composta di cinque studenti e cinque insegnanti dell’istituto superiore. Tale elemento si inserisce all’interno di un progetto ambizioso: il consegnare il testimone della memoria di generazione in generazione, non soltanto in virtù di un ascolto passivo, bensì “prendendo in mano” la materia e dovendovisi confrontare apertamente, seppur con la guida di docenti. Ciò si è verificato esaminando un episodio storico di primario rilievo, tanto per la sua gravità intrinseca, quanto per il valore politico e culturale che ha suo malgrado acquisito: la strage alla stazione ferroviaria di Bologna del 2 Agosto 1980.

Foto G. Costi. Studenti e docenti dell’I.I.S.S. Gadda di Langhirano (Pr) intervengono durante l’incontro.

Difficile considerare che, per cittadini oggigiorno minorenni e apparentemente distanti nel tempo e nel sentire da quei tragici eventi, un tale periodo storico potesse destare un interesse vivido e foriero di riflessioni. Pure l’opera “Operazione Bologna” della giornalista Beccaria, autrice a quattro mani insieme alla storica Venturoli, potrebbe essere considerata quasi un manuale sull’argomento per la sua trattazione, la quale ha consentito agli studenti di accostarsi all’evento storico in maniera scorrevole e approfondita allo stesso tempo.

Le motivazioni redatte dagli studenti per la proclamazione dell’opera vincitrice fra le due finaliste al Premio Marco Nozza per il giornalismo d’inchiesta e informazione critica 2024 – XVIII edizione.

Allo stesso modo anche il testo del giornalista dell’Espresso Paolo Biondani, “La ragazza di Gladio”, ha saputo suscitare l’interesse dei partecipanti alla giuria: di seguito le motivazioni del consesso giudicante.

Luigi Notari, organizzatore della rassegna.

Foto G. Costi

Antonella Beccaria

Cinzia Venturoli

Paolo Biondani

Paolo Bolognesi

La sintesi del quotidiano “La Gazzetta di Parma”.